IL BONDAGE......L'ARTE DELLA LEGATURA

Chiariamo subito che il Bondage essendo una legatura puo' ovviamente comportare dei rischi per la persona ,soprattutto se praticato da persone non competenti o inesperte.
Il bondage non deve essere praticato quando:
  • non si conosce bene il partner e/o non si nutre completa fiducia in lui/lei;
  • si conosce il bondage, ma non si è pienamente convinti di volerlo praticare;
  • non si conosce sufficientemente il bondage e quindi non si può essere realmente consenzienti alla sua pratica;
  • non si è preparati o non si ha una sufficiente padronanza della tecnica di bondage che si vuole sperimentare;
  • condizioni fisiche o psicologiche sconsigliano la pratica del bondage;
  • il bondage non è una pratica da cui tutti i partecipanti traggano piacere;
  • si è stanchi o sotto l'influsso di droghe o alcool.

Dopo questa premessa iniziamo a dare una breve descrizione di quest'arte

La parola  Bondage  significa letteralmente “schiavitù” o “prigionia”, mentre il verbo che ne deriva, to bind, significa legare, costringere. Nell’ambito  erotico o sessuale la parola Bondage indica in modo generico qualsiasi pratica che sottoponga una persona (consenziente) alla restrizione e controllo del movimento e che può essere messe in atto tramite l'uso di manette , corde,polsiere,cavigliere,bende, lacci o costrittori.
BDSM
Indica varie pratiche erotiche come il Bondage, la Dominazione-Sottomissione, il Sadismo-Masochismo
Bondage
Prevede la restrizione più o meno ampia dei movimenti del partner
Rope bondage
Prevede che le immobilizzazioni vengano fatte usando delle corde
Shibari – Kinbaku
E’ un particolare stile di rope bondage originario dal Giappone, che  ha un suo canone stilistico
 Il bondage giapponese è comunemente chiamato shibari o kinbaku.
La differenza tecnica fondamentale tra bondage occidentale e bondage giapponese sta nel tipo di corde usate e nei canoni estetici a cui si fa riferimento. 
Il bondage giapponese prevede l’uso di corde in fibra naturale
In Occidente invece si usano corde in materiali di vario tipo, dal cotone al polipropilene al nylon, di lunghezza e diametro variabili.


Il light bondage, ovvero la legatura solo delle mani e/o dei piedi,  arriva a forme di annodamento complete, in cui si impedisce ogni movimento (mummification) alla persona legata e sottomessa (in gergo sub), o addirittura ogni contatto col terreno (suspension).

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